Creare un blog: Mini Corso Completo | Parte #2
In questo secondo post del nostro minicorso su come creare un blog entreremo nel vivo dei contenuti.
Un blog vincente prima di tutto deve fornire ai visitatori contenuti interessati. Tuttavia non può essere “generalista” ma deve incentrarsi su di un settore tematico. Ecco quindi il primo passo da compiere.
Creare un blog: scegliere un settore, un ambito tematico (nicchia).
Per creare un blog di successo tutti i blogger, specialmente quelli più popolari, hanno compiuto questo passo iniziale: hanno individuato un settore su cui incentrare i propri post. Ovviamente questa scelta spesso e volentieri è obbligata: si finisce per trattare ciò che si conosce meglio. Meglio ancora se non vi sono molti competitor, cioè altri blog che approfondiscono i medesimi argomenti.
Comincia quindi a pensare ad argomenti che potresti potenzialmente trattare stilandone una lista.
Analisi della concorrenza
Per ciascuno degli argomenti ipotizzati quindi si rende necessario fare un’analisi della concorrenza. Valutare infatti con chi avrai a che fare è fondamentale per comprendere come andrai a collocarti sul mercato.
Facciamo un esempio. Mettiamo che tu voglia creare un blog di cucina vegana. Il primo passo è andare su internet alla ricerca di informazioni.
I principi nella scelta dell’argomento del blog
- l’argomento deve coinvolgerti personalmente e deve entusiasmarti;
- fondamentale avere un ampio numero di destinatari: inutile scegliere argomenti che interesseranno pochissime persone;
- devi sapere ciò di cui stai parlando per formazione teorica ma anche perché magari è parte del tuo lavoro quotidiano;
- cerca di andare “sul classico”: argomenti “evergreen” cioè sempre attuali sono da preferire ad argomenti di pura attualità. Ad esempio, sei un medico e decidi nel 2020 di creare un blog sul Covid-19: finita la pandemia (speriamo!) nessuno leggerà più i tuoi articoli;
- fondamentale poi valutare gli sbocchi commerciali. Creare un blog di successo che non ti consente di generare profitti sarebbe tempo perso. Dedica quindi tempo a riflettere su come generare entrate con il tuo blog
Aprirai quindi il browser in incognito: in Chrome premi control (o command) + shift + n, in Firefox control (o command) + maiuscolo + p.
Recati quindi sul sito google.it e digita la ricerca “cucina vegana”.
Scorri quindi la pagina saltando gli annunci e trova i primi risultati organici. Il primo risultato organico di rilievo ed inerente è www.vegolosi.it.
Utilizziamo gli strumenti presenti su Similarweb
Apriamo quindi un’altra tab in chrome e visitiamo il sito Similarweb. Giunti sulla homepage nella finestra di ricerca digitiamo il nome del sito competitor:
Una volta avviata la ricerca saremo condotti sulla pagina di analisi del concorrente. Quindi clicchiamo su “competitors”. La pagina scorrerà fino a portarci alla lista dei competitors tematici per somiglianza e livello di popolarità.
Cliccando sull’immagine di ciascun sito web saremo portati alle relative pagine di analisi dove potremo esaminare l’importanza di ciascuno e farci un’idea del mercato.
Siti con global rank sotto i 100.000 rappresentano degli avversari duri da battere in termini di visibilità, ma rendono comunque l’idea della densità del mercato. Visitando i singoli concorrenti, inoltre, avrai la possibilità di capire come trattano l’argomento e quindi cosa portare di nuovo. Conseguentemente capirai se potrai ritagliarti una fetta di mercato.
Al giorno d’oggi esiste un blog praticamente su tutto ed essere originali è veramente difficile…ma non impossibile. Se pensi che l’argomento che vuoi trattare possa rispondere ai bisogni della gente in modo concreto lanciati comunque! Strada facendo potrai sempre correggere il tiro.
Conoscere la concorrenza per ricavarne keyword
Conoscere con chi dovrai misurarti è fondamentale anche in un’ottica di SEO (Search Engine Optimization). Esistono vari strumenti online attraverso i quali ricavare le parole chiave utilizzate dalla concorrenza. Attraverso queste keywords potrai comprendere come i tuoi competitors si piazzano nelle pagine contenenti i risultati di ricerca di Google. Alla luce di queste analisi potrai cominciare a selezionare le keyword che saranno responsabili della visibilità dei tuoi post.
Su questo argomento potremmo scrivere giorni interi e ci ripromettiamo di farlo in futuri articoli. Si tratta di una materia molto tecnica: però se vuoi creare un blog di successo prima o dopo dovrai affrontarla direttamente o affidarti a dei professionisti.
Tra i servizi offerti da Maven Web vi è anche la consulenza Seo: affidati a noi nel mentre approfondisci la materia per far partire il tuo blog con il piede giusto!
Una volta analizzati i temi sui quali potenzialmente incentrare il tuo blog è giunto il momento di fare la scelta. Pensaci bene, ne va del tuo lavoro per i prossimi mesi! Hai tutti gli strumenti giusti: per ogni tema hai avuto modo di analizzare la densità della concorrenza e gli argomenti trattati. Quindi la scelta dovrebbe essere stata ponderata abbastanza. Dunque salpiamo!
La tecnica svelata: come creare un blog da zero da solo
Fino ad ora abbiamo riflettuto sulle premesse concettuali: quali argomenti trattare, contro chi andremo a scontrarci etc… In questa sezione invece passeremo agli aspetti pratici.
La prima cosa da fare è progettare lo scheletro del tuo futuro sito web destinato a contenere il tuo blog. Il primo consiglio che noi di Maven Web sentiamo di darti è questo: evita di reinventare la ruota. Nel web ormai esistono delle convenzioni consolidate. I tuoi futuri visitatori sono da tempo “educati” alla navigazione su internet. Si aspettano di trovare certi determinati contenuti in certi determinati posti. Quindi – salvo rarissimi casi – attieniti agli standard di design dei siti web ormai consolidati. Cosa vuol dire ciò? Semplice, fai come fanno tutti! L’originalità non si misura nell’aver creato un menù di navigazione fantastico, ma nei contenuti. Proprio ai contenuti i tuoi utenti devono giungere in modo semplice. Non costringerli a pensare (sull’argomento ti consigliamo vivamente la lettura del libro di Steve Krug “Don’t make me think”). Quindi realizza una struttura standard per il tuo sito.
La struttura standard di un sito
Per struttura standard si intende un sito composto dalle seguenti pagine:
- una homepage, cioè la prima (che può anche essere quella dei post);
- la pagina in cui presenti i tuoi prodotti / servizi (magari questa può essere aggiunta in un secondo momento);
- Se la tua home è diversa dal blog, dovrai fare un’apposita pagina per quest’ultimo in cui compariranno i tuoi articoli;
- “chi siamo”, ovvero la pagina in cui ti presenti al tuo pubblico;
- infine una pagina con cui consentire al tuo pubblico di raggiungerti: la pagina contatti;
- landing pages opzionali in occasione di particolari eventi (es. presentazione di un webinar; lancio di prodotti e servizi particolari etc…)
Le landing pages sono estremamente importanti in quanto rappresentano lo strumento attraverso il quale il tuo traffico può convertirsi in profitti. Noi di Maven Web siamo specializzati nella creazione di landing page che convertono (ovvero che ti consentono di ottenere l’obbiettivo che ti sei prefissato). Una landing page professionale può arrivare anche al 300% di conversioni ed oltre, rispetto ad una “artigianale”. Richiedici una consulenza gratuita prima di lanciare la tua prossima iniziativa
Le pagine sopra elencate dovranno entrare a far parte del menù di navigazione che solitamente viene collocato in alto sulla sinistra del sito. Può assumere la forma di una barra o dell’hamburger come nei dispositivi mobili.
Creare un blog: la scelta del dominio
Creare un blog implica necessariamente scegliere un dominio, cioè il nome che sarà registrato e che servirà ad indirizzare il traffico sul tuo sito.
Dedica del tempo a questo passaggio: è fondamentale ed irreversibile. Una volta scelto il tuo dominio non potrai tornare indietro (salvo utilizzare dei “redirect“, utili ma fino ad un certo punto).
Due sono i consigli fondamentali che sentiamo di darti.
Il primo è quello di controllare bene che non esistano siti con nomi molto simili al tuo, specialmente se sono già popolari. Finiresti per essere confuso con loro e – se trattano lo stesso argomento – addirittura a veicolare traffico verso di loro da parte di utenti di ritorno. Potrebbe capitare infatti che non ricordandosi esattamente il nome del tuo blog, digitino il tuo nome e l’altro sito, meglio posizionato nella SERP, li attragga.
Il secondo consiglio è quello di evitare di usare parole chiave nel tuo dominio. Recenti studi, infatti, hanno dimostrato la crescente tendenza di Google a penalizzare il posizionamento nelle SERP di nomi a dominio contenenti parole chiave.
Tornando all’esempio del blog di cucina vegana, ti scongliamo quindi nomi del tipo “cucinavegana”, “piattivegani”,”mangiarevegano” etc… Meglio puntare su cose del tipo (tanto per rendere l’idea) “vegacook” o “ultraveg”.
Le caratteristiche del nome ideale
- brevità;
- facile da tenere a mente;
- riconoscibile ed evocativo per il tuo pubblico;
- pronunciabile
- dovrebbe ispirare simpatia, fiducia e buona disposizione nell’utente;
Il nome quindi è molto importante. Rappresenta spesso ciò che fa incuriosire un utente e lo porta sul tuo sito o blog. Cerca un dominio evocativo, quindi, che esprima la tua identità in modo chiaro. Meglio se è anche capace di attirare il navigatore suscitando in lui il desiderio di saperne di più.
In sintesi, non una denominazione “oscura” ma un marchio “distinguibile”.
Namemesh: Il Tool Gratuito Per Trovare Il Dominio Ideale Su Cui Creare Un Blog
Se sei a corto di idee ti diamo una mano noi.
Visitando il sito Namemesh non ti garantiamo che troverai il nome ideale da attribuire al tuo blog ma sicuramente potrai trovare spunti intressanti. Avvia il video sottostante per capire come può aiutarti.
Creazione Del Logo
Altro elemento fondamentale sarà il logo del blog, che dovrà servire a rendere identificabile in modo univoco il tuo blog.
Se devi partire da zero (come supponiamo) per ottenere un risultato artigianale puoi cominciare seguendo i consigli contenuti nel nostro articolo su come creare un logo gratis.
Considera, tuttavia, sin da ora di dotarti di un logo realizzato in modo professionale. Chiaramente gli strumenti fai-da-te reperibili sul web non saranno mai all’altezza di un marchio di design.
Non si può creare un blog senza prima comprare il dominio e lo spazio internet (hosting)
Dopo aver ideato il nome del tuo blog è necessario verificare che nessuno l’abbia registrato in precedenza. Altrimenti sarai costretto a continuare a spremerti le meningi per partorire una nuova idea.
La verifica della disponibilità del dominio prescelto solitamente avviene contestualmente all’acquisto dello spazio internet. Tutte le aziende che offrono servizi di hosting generalmente garantiscono anche la possibilità di registrare il dominio. Qui però si apre un mondo perché ogni servizio si comporta diversamente.
Per districarti nella giungla delle offerte puoi consultare il nostro articolo sull’hosting WordPress. Infatti WordPress è uno strumento che necessita di un “ambiente” dove poter svolgere tutte le sue funzioni. Questo ambiente è appunto lo spazio di hosting.
Nel video che segue ti mostreremo come creare da zero un blog installando WordPress tramite il servizio gratuito offerto da Atsnx. È una procedura standard che generalmente potrai utilizzare anche sul tuo servizio di hosting a pagamento con dominio di primo livello.
Che cos’è l’hosting
L’hosting – in parole povere – è un servizio solitamente a pagamento, consistente nell’ospitare su di un server uno o più siti internet. Infatti “to host” in inglese significa “ospitare”. Per maggiori dettagli e approfondimenti puoi visitare la relativa voce su Wikipedia.
Nota bene: Atsnx offre un servizio di hosting gratuito per muovere i tuoi primi passi sul web. Tuttavia con il tempo sarai costretto a passare a dei piani a pagamento per le limitazioni che incontrerai su Atsnx con l’aumentare del traffico.
A questo punto hai compreso quali sono i primi passi da compiere:
- decidere il settore nel quale pubblicare articoli;
- decidere la denominazione del tuo sito;
- scegliere l’hosting registrando il dominio.
In questo e negli articoli a seguire potrai trovare un sacco di informazioni utili per risolvere i problemi che a mano a mano incontrerai. Aggiungi questa pagina pagina ai preferiti, così tornerai a trovarci quando vuoi. In alternativa puoi contattarci direttamente tramite il modulo commenti o nell’apposita pagina.
Con questo è tutto per la seconda parte del mini corso su come creare un blog.
Facci sentire intanto la tua voce. Hai già in mente la tua nicchia? Qual è l’argomento che ti appassiona? Conosci già siti competitors? Hai pensato a qualche nome per il tuo sito ed al logo? Soprattutto, hai già scelto l’hosting?
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