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La Guida sotto l’Influenza dell’Alcool: Una Panoramica dell’Art. 186 del Codice della Strada Italiano

L’articolo 186 del Codice della Strada italiano è una normativa che riguarda la guida sotto l’influenza dell’alcool, una pratica pericolosa che può avere conseguenze gravi non solo per il conducente ma anche per gli altri utenti della strada. In questo articolo, esploreremo cosa prevede la legge, le sanzioni previste e alcune sentenze recenti che hanno fatto giurisprudenza.

COSA DICE LA LEGGE?

Il Codice della Strada, all’articolo 186, stabilisce chiaramente che è vietato guidare in stato di ebbrezza. La normativa prevede diverse fasce di tasso alcolemico (vale addire concentrazione di alcol nel sangue) e sanzioni corrispondenti:

  1. Tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l e non superiore a 0,8 g/l: si incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria da € 543 a € 2.170 e la sospensione della patente di guida da tre a sei mesi1.
  2. Tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e non superiore a 1,5 g/l: la sanzione è un’ammenda da € 800 a € 3.200 e l’arresto fino a sei mesi, con la sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.
  3. Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: si prevede un’ammenda da € 1.500 a € 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente di guida da uno a due anni.

Inoltre, se il veicolo con cui si è commesso il reato appartiene a persona estranea, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. Se il reato viene commesso una seconda volta nell’arco di due anni la patente viene revocata.

Quindi mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici oltre i limiti previsti significa commettere un reato che comporta gravi conseguenze economiche e personali. È bene dunque prestare la dovuta attenzione prima di mettersi alla guida.

SENTENZE RECENTI

Le sentenze recenti confermano e precisano l’applicazione dell’articolo 186. Ad esempio, la Corte Costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 186, comma 2-bis, stabilendo che la revoca della patente di guida non è una misura sproporzionata rispetto alla gravità dell’illecito commesso.

Un’altra sentenza importante è la n. 18349/21 della Corte di Cassazione, che ha stabilito che non risponde del reato di guida in stato d’ebbrezza ove venga provato che il conducente che non sia stato avvisato dalla Polizia Giudiziaria di potersi far assistere da un avvocato di fiducia nell’esame del tasso alcolemico.

CONCLUSIONE

L’articolo 186 del Codice della Strada è un deterrente importante contro la guida in stato di ebbrezza. Le sanzioni sono severe e mirano a prevenire comportamenti rischiosi che possono mettere in pericolo la vita di molte persone. È fondamentale che ogni conducente sia consapevole delle proprie responsabilità e rispetti le norme per la sicurezza di tutti.

Ricordiamo che guidare in stato di ebbrezza non è solo una violazione della legge, ma un atto di irresponsabilità che può distruggere vite. La prudenza e il rispetto delle regole sono i migliori compagni di viaggio.

LA TUA VOCE CONTA

La guida in stato di ebbrezza è un tema che tocca molti aspetti della vita sociale e personale. Ognuno di noi può avere un’opinione o un’esperienza da condividere che può arricchire il dibattito e aiutare gli altri a comprendere meglio le conseguenze di tali comportamenti.

Ti invitiamo a lasciare un commento qui sotto per esprimere il tuo punto di vista sull’argomento. Hai esperienze personali da raccontare o conosci qualcuno che è stato coinvolto in incidenti stradali a causa dell’alcool? Credete che le sanzioni attuali siano sufficienti o dovrebbero essere più severe?

La tua partecipazione è preziosa e può fare la differenza nel promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità. Non esitare a condividere la tua storia e a far sentire la tua voce!

Alla prossima!